Riaprono le stazioni sciistiche nel nord Italia tra le preoccupazioni per il COVID-19

Madonna de Campiglio, 20 novembre (Reuters) – Le stazioni sciistiche del nord Italia riaprono per l’inverno dopo le chiusure prolungate dovute all’epidemia di Covit-19, anche se il recente aumento delle epidemie solleva preoccupazioni su possibili nuove restrizioni.

Fabio Sacco, presidente della Federazione Skrama, che riunisce diverse località della regione Trentino-Aldo Addis, ha dichiarato di aver atteso che l’Italia riprendesse la chiusura dal marzo dello scorso anno.

“È davvero un momento meraviglioso”, ha detto a Reuters.

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Nelle ultime settimane in Italia sono in aumento i casi giornalieri, soprattutto in alcune regioni del nord dove si trovano molte piste da sci. Il ricovero è sotto controllo in tutto il Paese, ma gli operatori sono consapevoli dei potenziali rischi di aumento dei contagi.

“C’è una certa incertezza e paura mentre l’epidemia peggiora, ma i nostri resort e resort in tutto il Trentino sono pronti a gestire scenari diversi”, ha affermato Sacco.

Tessera sanitaria Covit-19 – Se qualcuno ha completato il ciclo vaccinale, un recente test dimostrerà se è risultato negativo o si è ripreso dalla malattia – indispensabile per accedere agli impianti di risalita con mascherine e regole di esclusione sociale.

Gli sciatori hanno apprezzato il cielo azzurro e le condizioni perfette per sciare ed erano entusiasti del prossimo inverno.

“Finalmente dopo un anno di chiusura siamo felici. Sciare è una passione. La neve e la giornata sono bellissime. Mi aspetto tante cose positive da questa stagione”, ha detto lo skipper Filippo Loretti.

Report di Matteo Berlenga e Flavio Lo Scalso, di Angelo Amande, a cura di Christina Pincher

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