17 città italiane si candidano per ospitare Eurovision 2022

È scaduto lunedì il termine ultimo per le città italiane di presentare un’offerta per ospitare Eurovision 2022. Nei giorni scorsi confermiamo che località come Torino, Pesaro, Bologna, Jesolo e Remini hanno inviato progetti alla RAI. Ora, l’emittente ospitante ha rivelato che un totale di 17 città si sfideranno per ospitare il concorso musicale del prossimo anno.

17 città italiane si candidano per ospitare Eurovision 2022

In un breve comunicato stampa, la RAI elenca 17 città che hanno risposto al suo invito a manifestare interesse. Sono:

  • Aziril (Catania)
  • Alessandria
  • Fertinoro de Romagna (Forley – Cecenia)
  • Bologna
  • Genova
  • Firenze
  • Jesolo (Venezia)
  • Modera
  • Milano
  • Palazzolo acre (Siracusa),
  • Besaro
  • Rimini
  • Roma
  • Sanremo (Imperia)
  • Torino
  • Trieste
  • Witterbo

Nella fase successiva tutti i candidati riceveranno la documentazione dettagliata con i requisiti per ospitare l’Eurovision. I libri in asta saranno distribuiti alle città candidate mercoledì 14 luglio e dovranno essere presentati alla RAI entro mercoledì 4 agosto. La decisione finale sarà presa dalla RAI in collaborazione con l’EBU entro fine agosto.

Processo di asta della città ospitante di Eurovision 2022

L’emittente italiana RAI ha diffuso alcuni dei parametri più importanti per le città candidate. Per ospitare Eurovision 2022, deve esserci un aeroporto internazionale a più di 90 minuti dalla città. Dovrebbe avere più di 2.000 camere d’albergo nelle immediate vicinanze dell’evento e l’infrastruttura in grado di fornire trasmissioni in diretta su larga scala.

Questo spazio deve rispondere a molte esigenze, ovvero essere interno e condizionamento e perimetrale ben definito. La sala principale deve avere una capienza di almeno 8.000 – 10.000 spettatori durante l’evento, e ha tutti i requisiti per realizzare una sala principale e una produzione broadcast di alto livello.

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Vale anche la pena notare che quelle 8.000 – 10.000 persone dovrebbero corrispondere al 70% della capacità massima della sede per i concerti regolari, tenendo conto dello stato specifico e delle esigenze di produzione dell’Eurovision. Lo spazio dovrebbe avere spazio sufficiente per un facile accesso alla sala principale per supportare ulteriori esigenze di produzione, come: un centro stampa con una capacità di oltre 1.000 giornalisti; Missioni, camerini, strutture per artisti, strutture per il personale, ospitalità, strutture per i visitatori.

Ancora più importante, l’infrastruttura dovrebbe essere disponibile esclusivamente sei settimane prima dell’evento, due settimane durante lo spettacolo a maggio e una settimana dopo la fine dell’evento. Sono nove settimane.

Quale città della lista non vedi l’ora di vedere? Dove vuoi andare il prossimo maggio? Fateci sapere nei commenti.

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