Fonti dicono che l’Italia potrebbe offrire un risarcimento alle aziende colpite dalla resistenza all’acquisizione

Il primo ministro Mario Draghi ha ripetutamente utilizzato i cosiddetti “poteri d’oro” da quando è entrato in carica a febbraio.

A seguito di una di queste cause, LPE, un produttore di apparecchiature per semiconduttori con sede a Milano, ha citato in giudizio la Shenzhen Invenland Holdings Co., una società cinese. Ltd ha fatto appello al tribunale esecutivo dopo che il governo ha bloccato la sua acquisizione ad aprile.

Fonti anonime hanno affermato che l’idea di fornire aiuti finanziari mirava a limitare l’accesso ai tribunali e aiutare il governo a difendersi dalle accuse di usurpazione dei diritti degli azionisti.

La proposta, non ancora finalizzata, e’ stata presentata dal ministro dell’Industria Giancarlo Giorgieti, ha detto una fonte.

L’Anti-Acquisition Act è comunemente usato per prevenire aste indesiderate in settori come le telecomunicazioni, i semiconduttori, le banche e l’energia.

L’Italia lo ha utilizzato cinque volte dal lancio dei Golden Powers nel 2012. Quattro episodi hanno rotto l’asta cinese e tre erano sotto il governo di dieci mesi di Troki.

La prima udienza nel caso di LPE è prevista per luglio 2022, con una fonte che afferma che Shenzhen parteciperà come co-querelante.

Una terza fonte ha affermato che un altro caso giudiziario potrebbe derivare dall’uso da parte di Tracy dei suoi poteri d’oro a novembre.

L’episodio ha visto Roma contrastare una joint venture tra Zhejiang Jingsheng Mechanical e Hong Kong Applied Materials e acquistare il business delle attrezzature per la serigrafia del gruppo con sede negli Stati Uniti in Italia.

L’evidenza suggerisce che la divisione italiana di Applied Materials potrebbe intraprendere un’azione contro il governo in quanto considera l’operazione importante per aumentare la propria quota di mercato in Cina.

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LPE ha rifiutato di commentare, mentre Applied Materials ha affermato che non avrebbe commentato nei colloqui con le autorità di regolamentazione.

(Montaggio di Gavin Jones e Mark Potter)

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