Solo test a prova di vaccino o negativo per Covid per gli arrivi in ​​UE in Italia

Covid in Italia: l’Italia è stato il primo paese dell’UE a sperimentare un grave focolaio di Covid-19 all’inizio del 2020.

Rouen:

L’Italia allenterà le restrizioni del coronavirus per gli arrivi dal resto dell’UE a partire da febbraio, con i passeggeri tenuti a mostrare la prova della vaccinazione, la recente guarigione o un test negativo, ma non la quarantena.

A dicembre, con l’aumento dei casi della variante Omicron, Roma ha chiesto a tutti i test per il coronavirus e una quarantena di cinque giorni per coloro che non sono vaccinati, un inasprimento delle regole che ha irritato Bruxelles.

Con il decreto firmato martedì sera dal ministro della Salute Roberto Speranza “il ‘green pass’ sarà sufficiente per i viaggiatori provenienti da Paesi dell’Unione Europea” dal prossimo mese.

Il cosiddetto green pass italiano mostra che il portatore è stato vaccinato, si è recentemente ripreso dal virus o è risultato negativo.

Il capo dell’emergenza Covid del Paese ha dichiarato lunedì che l’Italia sembrava aver raggiunto un picco nel numero di infezioni di Omicron, con i casi della variante altamente contagiosa ora in declino.

L’Italia è stato il primo paese dell’UE a sperimentare un grave focolaio di Covid-19 all’inizio del 2020.

Negli ultimi mesi ha cercato di controllare le infezioni attraverso l’uso di un pass sanitario che mostrava la prova della vaccinazione, la recente guarigione o un test negativo per tutto, dall’andare al lavoro al mangiare nei ristoranti.

Mercoledì in Italia sono stati segnalati oltre 167.000 nuovi casi e altri 426 decessi.

(Questa storia non è stata modificata dallo staff di NDTV ed è generata automaticamente da un feed sindacato.)

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