'In Scala' di Luigi Chiri, la tradizione italiana è piccola

Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, il paesaggista e fotografo Luigi Chirri (1943–1992), che esplorò il rapporto tra finzione e realtà, vagò per i vicoli un po' deprimenti dei parchi a tema in miniatura italiani.

Simbolo della crescita del turismo di massa nell'Italia del dopoguerra, Rimini è una località balneare dove un altro sognatore, Ivo Rambaldi, ha creato miniature dei monumenti e dei monumenti più famosi d'Italia, dando significato al concetto di paese. Non si sa se il fotografo abbia mai incontrato il creatore del parco, ma durante i suoi vagabondaggi ha immortalato queste cartoline tridimensionali.

Attraverso l'obiettivo di Giri, i paesaggi in miniatura appaiono sublimi. La spianata stranamente deserta di Piazza della Signoria a Firenze con il David di Michelangelo evoca immagini dei principali siti turistici abbandonati durante la pandemia di Covid-19.

Uno spettacolo inquietante

Le fotografie di una delle serie più popolari del fotografo, raccolte in un libro e pubblicato da MACK a gennaio, mostrano una manciata di visitatori che guardano dall'alto la Torre Pendente di Pisa o sbirciano da San Pietro tascabile. Cattedrale.

Nella prefazione del libro, l'osservatrice e fotografa italiana Ilaria Campioli confronta una veduta del parco dall'alto con la visione che abbiamo oggi del pianeta attraverso Google Earth. Nel parco di Rambaldi, le scale aiutano i visitatori a scalare le montagne italiane, le loro creste, picchi e colline delicatamente delineate contro il cielo morbido della costa adriatica.

I giochi di luce sulle pareti irregolari delle montagne sono più reali della natura, ma a volte il fotografo va dietro le quinte e mostra le montagne con il fondo piatto. Piccoli pannelli blu trasformano i fiumi ricoperti di ciottoli in fiumi nazionali.

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Piccole autostrade per macchinine e binari per modellini di treni segnano il territorio. I mari che bagnano le coste della penisola italiana sono rappresentati da piccoli laghi d'acqua dolce. Da una monorotaia elettrica costruita a sei metri dal suolo, i visitatori possono vedere il parco a forma di stivale italiano.

Le fotografie di Giri parlano di una ricerca per unificare le diverse realtà di un paese attraverso la riproduzione fedele, ancora segnata da confini interni, una terra di contrasti e contraddizioni.

Nel parco è presente il modellino di un villino ravennate dove visse Giuseppe Garibaldi (1807-1882), uno dei grandi architetti della Riunificazione d'Italia. Rambaldi ha viaggiato per il suo paese da nord a sud per costruire la sua opera, che avrebbe immortalato i siti, copie dei quali Giri avrebbe fotografato. Scrive nel libro l'archivista Campioli L'Italia in miniatura: “Il parco divertimenti diventa una grande metafora della fotografia.”

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