L’Italia ha approvato un disegno di legge che esorta il governo a concentrarsi sullo Stretto di Taiwan tra i timori dell’occupazione cinese.

Il parlamento italiano mercoledì ha approvato una risoluzione che invita il governo a concentrarsi sulla regione indo-pacifica e sulla situazione attraverso lo stretto di Taiwan. Il Taipei Times riporta che la Camera dei Rappresentanti italiana ha approvato una risoluzione che esorta il governo italiano a collaborare con l’Unione Europea e i suoi partner nella NATO per espandere la strategia indo-pacifica, poiché la Cina potrebbe utilizzare l’invasione dell’Ucraina guidata dalla Russia per lanciare operazioni contro Taiwan. Pechino vede Taiwan come una regione secessionista che deve essere ristrutturata con il governo guidato da Xi.

Sebbene la proposta sia stata presentata al Parlamento italiano da Paulo Formentini, vicepresidente della Commissione permanente per gli affari esteri, in fondo è stata ampiamente incontrastata. La mozione ha ricevuto 387 voti favorevoli, 19 contrari e 11 astenuti.

La mozione, inoltre, è considerata uno dei più importanti disegni di legge relativi a Taiwan discussi in parlamento italiano. Il Taipei Times riporta che Pechino ha il sostegno della coalizione a cinque partiti al potere, incluso il Movimento Cinque Stelle, che sostiene politiche amichevoli.

Dopo aver votato la mozione, Pavlo ha dichiarato a Radio Radical che il sostegno quasi unanime al disegno di legge indica che il governo italiano sta riconsiderando la posizione e la strategia del Paese nei confronti della regione indo-pacifica.

In seguito, il Ministero degli Affari Esteri (EAM) di Taiwan ha ringraziato la Camera dei Comuni italiana, affermando che i due Paesi hanno una forte partnership basata sui principi democratici di indipendenza e diritti umani. Il Taipei Times ha citato EAM per aver affermato che sia Taiwan che l’Italia hanno un interesse comune a mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan e nella regione indo-pacifica. Inoltre, ha confermato l’idea che Taipei avrebbe continuato a collaborare con Roma e altri paesi che la pensano allo stesso modo per salvaguardare la pace nel mondo.

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La Cina affronta la questione di Taiwan con Joe Biden

Il 18 marzo, il presidente cinese Xi Jinping ha messo in guardia l’inviato statunitense Joe Biden sulle relazioni degli Stati Uniti con le “forze indipendentiste a Taiwan”. In una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti, Xi ha chiesto alla Casa Bianca di gestire il conflitto di Taipei “correttamente” perché Pechino vede Pechino come un’industria che contribuisce alle relazioni sino-americane.

Secondo quanto riportato dai media cinesi, G Pitani ha invitato Taiwan a prestare molta attenzione al conflitto per evitare qualsiasi impatto negativo sulle relazioni tra i due paesi. Per anni, la Cina ha apertamente considerato Taiwan come propria e ha completamente ignorato il presidente taiwanese Tsai Ing-wen.

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