6 cartiere chiuse in Italia per l’aumento dei prezzi

Pro-Zest, il più grande produttore di carta di Venezia con sei mulini, ha annunciato martedì di aver interrotto la produzione a causa dell’aumento dei costi energetici. C’è stata una crisi per i produttori che confezionano frutta e verdura.

“Per il nostro settore, questo è un colpo terribile, l’ultima goccia che abbiamo ottenuto dopo mesi di miseria”, ha affermato il manager di un’azienda di confezionamento.

Foto: Progestista

“Dal 1 marzo 2022 abbiamo assistito a un aumento di 50 euro per tonnellata. Dopo il 15 marzo si aggiungeranno ulteriori 100 euro, portando il totale a 750 euro per tonnellata di carta riciclata. Prima della crisi del Corona, il il prezzo di una tonnellata di carta riciclata era di € 300. Per i prodotti, le materie prime costano il 60% del costo di produzione ei prezzi di vendita sono sempre inferiori al costo.

Pro-Gest, il gruppo cartario di Ospedaletto di Istrana (Treviso), ha deciso di sospendere la produzione in tutte e sei le cartiere italiane a causa dell’aumento del prezzo del gas. Lo ha annunciato il presidente Bruno Jaco al sito di notizie OggiTreviso.it.

“Vendiamo carta a 680 euro la tonnellata, ma per produrli agli attuali prezzi del gas costa 750 euro. Il team Pro-Guest impiega circa 400 persone in Italia.

Fonte: oggitreviso.it

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