Il Bari rinfrescerà il suo ‘gigante’ – StadiumDB.com

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A seguito dell’aggiudicazione delle gare, a breve inizieranno i lavori di ristrutturazione dello Stadio San Nicola di Bari. Ciò consentirà alla squadra locale di giocare in Serie B la prossima stagione se ottiene una promozione.

Lo Stadio San Nicola da quasi 60.000 posti è una delle più grandi arene calcistiche d’Italia e la prima più grande a sud di Roma. Costruita appositamente per l’Italia ’90, la sede ha ospitato la penultima finale di Coppa dei Campioni nel 1991, ma a oltre 30 anni da quell’evento, la priorità è adattare la struttura alle esigenze della seconda divisione.

A metà del girone di Serie C, stagione del Girone B, l’SSC Bari è in testa con un vantaggio di ben 7 punti sul Monopoli, secondo, anche se solo la prima posizione in classifica garantisce la promozione diretta in serie A. Grazie a sole due sconfitte in 20 partite, i tifosi di ‘Galletti’ possono realisticamente pensare a un ritorno al livello centrale dopo diversi anni di sottoperformance.

Studio San Nicola di Bari© Robert Saganowski

Perché lo stadio sia omologato per la Serie B nella stagione 22/23 è necessario un certo ‘sollevamento’. A prima vista, sembrerebbe che per le sue dimensioni, la struttura soddisfi sicuramente i requisiti non solo del secondo, ma anche del primo livello della concorrenza. Niente potrebbe essere più sbagliato! Numerose soluzioni architettoniche sono già ‘una novità di ieri’, e inoltre alcuni elementi della costruzione sono molto superati.

Le autorità cittadine spenderanno 11 milioni di euro per riqualificare lo Stadio San Nicola. I primi a essere sostituiti sono i sedili, in modo che siano tutti biancorossi (riferiti ai colori del club). Il consigliere sportivo Pietro Petruzzelli assicura inoltre che i due vecchi tabelloni saranno sostituiti da uno schermo più grande sulla curva sud. L’impianto di illuminazione sarà interamente basato su LED, che consentiranno lo svolgimento delle partite la sera e contribuiranno anche a una migliore qualità della copertura televisiva.

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Studio San Nicola di Bari© Frank-Jasperneite.de

Un aspetto importante che consentirà allo stadio di tornare al suo antico splendore è il restauro dei 26 ‘petali’ in cui è suddiviso il piano superiore della sede. Negli anni di utilizzo, questi elementi strutturali sono stati esposti agli effetti dannosi del vento, che ha causato molta usura, soprattutto negli ultimi anni.

I piani a lungo termine includono anche la sostituzione del tetto già vecchio. Delle due proposte, quella scelta richiederà più tempo per la realizzazione, ma consentirà di sostituire le parti danneggiate della copertura con nuove lastre di membrana teflonata. Lo scopo principale di tale soluzione è rafforzare la loro resistenza alle intemperie e agli sbalzi di temperatura. Le modifiche dovrebbero essere visibili per un massimo di 25-30 anni.

Autore: Robert Saganowski

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