Cosa riserva quest'anno il settore delle macchine edili in Italia?

L’Unione Nazionale Macchine da Costruzione (UNESIA) e il Centro Europa Ricerche (CER) hanno pubblicato un rapporto previsionale al 2024 che analizza l’andamento del settore delle macchine da costruzione.

Il rapporto prevede una tendenza al ribasso in alcuni segmenti del settore, che potrebbe portare ad un rallentamento del ciclo edilizio durante tutto l'anno. Tuttavia, si prevede che il settore rimanga complessivamente forte. I risultati sono stati presentati durante il SaMoTer Day a Veronese, in Italia, in preparazione alla 32a edizione del Salone Internazionale delle Macchine per Costruzioni, in programma dal 6 al 9 maggio 2026.

In preparazione alla 32a edizione del Salone Internazionale delle Macchine da Costruzione, il team ha organizzato un SaMoTer Day nel Veronese, in Italia (Foto: SaMoTer)

“SaMoTer è l’unica manifestazione italiana che comprende macchine da cantiere e da costruzione. Seguendo le linee guida integrate che coniugano business, innovazione, internazionalizzazione e formazione, Raoul Barbieri, Direttore Commerciale di Veronafier, il 2026 vedrà tante importanti novità. La 32esima edizione di SaMoTer si svolgerà una vera e propria accademia con l’obiettivo di fornire formazione tecnica di alta qualità.Fornisce e crea un percorso formativo iniziale per chi è interessato a sviluppare nuove competenze.

“Le novità del SaMoTer si estenderanno anche alla logistica, grazie ad incontri con un focus specifico sul settore dell'autotrasporto, che avrà ora un'area espositiva dedicata.”

SaMoTer Lab si trasforma in uno spazio di collaborazione tra aziende e organizzazioni all'insegna dell'innovazione e in un cantiere digitale, dove sono all'opera macchine 4.0 e tecnologie di controllo digitale.

In termini macroeconomici, il 2024 vedrà andamenti globali un po’ diversi, ha spiegato Stefano Fantagone, direttore scientifico del Cer.

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“Le prospettive di crescita dell'economia globale sono previste in miglioramento nel 2024-25, seppure deboli e soggette a tensioni internazionali che creano incertezza, dalla guerra in Ucraina alla competizione economica nel Mar Rosso. Cina e India in Asia e rallentamento in Germania “, ha commentato Fantagon.

Allo stesso tempo, il Pil italiano dovrebbe crescere dello 0,9% nel 2024. Sebbene questo sia basso, è comunque superiore alla media pre-Covid. Il senso di fiducia complessivo delle imprese di costruzione è più elevato rispetto al 2023 (da 105,9% a 105%), grazie alle opportunità offerte dal Superbonus e dal PNRR (Programma Nazionale Resilienza e Ripartenza). Si prevede che il periodo dell’anno (2025-26) registrerà un’accelerazione più significativa, che aiuterà la ripresa del settore.

Sebbene il 2023 sia stato un anno in leggero calo rispetto all’anno precedente per le macchine edili (-3,1%, sebbene il dato sia stato complessivamente rivisto in una prospettiva meno negativa), è stato comunque superiore del 47% rispetto ai volumi di cinque anni fa. E il rapporto parla dell'equivalente di 9.000 macchine.

Più positivi nel 2023 i risultati delle macchine stradali (+31,9%) e delle macchine per calcestruzzo (+8,3%). In aumento anche le vendite ai sollevatori telescopici, che registrano una crescita dell'1,8%. Nel segmento delle macchine movimento terra (-5,3%) bulldozer (+53%), piccole mini pale (+15,6%) e dumper (+10%), terne (-20,9%), pale gommate (-12,2%) e in sensibile calo gli escavatori cingolati (-9%).

Con un rallentamento delle vendite rispetto al picco del 2022, “il 2024 sarà un anno di ulteriore consolidamento, ma comunque superiore alla fine del 2021. Le previsioni del CER collocano la dimensione di equilibrio delle vendite tra 27.500 e 28.000 unità.

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