Il tentativo della Francia di ospitare le Olimpiadi invernali del 2030 è quello di ospitare il pattinaggio di velocità insieme a Italia e Paesi Bassi

La Francia, la favorita per ospitare le Olimpiadi invernali del 2030, è in trattative con i Paesi Bassi e l’Italia per ospitare eventi di pattinaggio di velocità.

L'opzione transfrontaliera è stata delineata lunedì prima che i funzionari del Comitato Olimpico Internazionale visitassero le sedi proposte nelle località sciistiche delle Alpi francesi e nell'esclusiva città costiera di Nizza, sulla Costa Azzurra.

Nizza non ha abbastanza sedi per tutti i Giochi Olimpici e il CIO sta ora incoraggiando gli organizzatori a evitare i costi di costruzione trovando soluzioni più economiche all’estero.

“Abbiamo diversi candidati con cui la squadra francese discuterà”, ha detto in una conferenza online Christophe Dubey, direttore esecutivo dei Giochi Olimpici del CIO.

Dubey ha nominato l'Italia, vicina alla Francia, che ospiterà i Giochi invernali del 2026 a Milano e Cortina d'Ampezzo. La squadra olandese ha vinto sei medaglie d'oro nel pattinaggio di velocità alle Olimpiadi di Pechino 2022, di cui tre con Irene Schouten.

La candidatura delle Alpi francesi per ospitare i Giochi del 2030 dovrebbe essere confermata in un incontro prima dei Giochi estivi che si terranno a Parigi il 23 e 24 luglio. Anche la sede dei Giochi invernali del 2034 dovrà essere decisa a Parigi, con Salt Lake City, Utah, il candidato preferito.

Invece di chiedere offerte rivali per fare campagna elettorale prima di un voto contestato, i membri del CIO sostengono un unico candidato. Il nuovo processo riduce i costi ed evita il rischio di ulteriori scandali legati alla compravendita di voti.

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A novembre il comitato esecutivo del CIO ha preferito la proposta francese per il 2030 rispetto alle proposte di Svezia e Svizzera, che non richiederebbero la costruzione di alcuna arena. L'offerta svedese, con sede a Stoccolma, prevedeva l'utilizzo di una pista da bob attraverso il Mar Baltico in Lettonia.

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Il CIO ha esortato gli organizzatori italiani dei prossimi Giochi invernali a utilizzare una pista da bob nella vicina Austria o Svizzera invece di spendere centinaia di milioni di euro (dollari) per rinnovare una sede a Cortina.

I funzionari italiani hanno scelto un'opzione conveniente per il pattinaggio di velocità scegliendo una pista temporanea presso un centro congressi a Milano.

Dubey ha detto lunedì che una sede temporanea per il pattinaggio di velocità potrebbe essere in costruzione entro il 2030 perché “ora sappiamo che è fattibile con tutte le garanzie necessarie per la qualità del ghiaccio”.

I funzionari del CIO e i membri eletti inizieranno lunedì prossimo un viaggio di cinque giorni in Francia e concluderanno la settimana con una conferenza stampa a Nizza. Il team di test confermerà un rapporto al consiglio del CIO a Parigi a giugno.

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