L’Italia sequestrò 140 milioni di dollari ai proprietari delle compagnie aeree che furono risarciti per l’incidente del 1980

La polizia italiana ha sequestrato 130 milioni di euro (140 milioni di dollari) a due direttori di compagnie aeree. La compagnia aerea è fallita…
Per saperne di più
Milano: la polizia italiana ha sequestrato 130 milioni di euro (140 milioni di dollari) a due dirigenti di una compagnia aerea in bancarotta in seguito al disastro aereo del 1980 che uccise 81 persone sopra l’isola meridionale di Ustica, ha detto mercoledì la procura di Milano.

La ‘Massacro di Ustica’ è uno dei misteri più irrisolti della recente storia italiana. Nonostante 40 anni di indagini ed accertamenti, non è stata ancora chiarita la causa dell’esplosione a bordo del DC 9 Bologna-Palermo.

Il sequestro effettuato mercoledì dalla Guardia di Finanza è legato a un procedimento giudiziario civile conclusosi nel 2023 quando i ministeri dei trasporti e della difesa hanno condannato la defunta compagnia aerea Itvia a pagare 330 milioni di euro.

L’indennizzo mirava a soddisfare i creditori dell’azienda, che chiuse sei mesi dopo il disastro.

Secondo un rapporto della Procura di Milano, due imprenditori, anonimi, sono diventati azionisti di maggioranza dell’Itavia mentre la società era in amministrazione straordinaria, espropriando i beni della società e utilizzando 130 milioni di euro per i propri interessi.

“Hanno praticamente cancellato il resto del patrimonio della società dai pagamenti di risarcimento”, hanno detto gli avvocati.

“In particolare, i 130 milioni di euro del finanziamento sono serviti in parte anche per ripagare il prestito bancario utilizzato dai due per acquisire la quota di maggioranza dell’Itavia”, aggiungono nel loro comunicato.

Conclusione dell’articolo

READ  Cannes mostra una fiorente industria cinematografica italiana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto